Slowly, scrivere lettere digitali attraverso una app ad amici di penna in tutto il mondo aspettando i tempi di consegna

A volte vorreste che Google tirasse fuori il coniglio dal cilindro o che internet non sia solo un marketplace fatto di ecommerce, recensioni sugli acquisti, abbonamenti da rinnovare e un contorno di haters e molestie di single da Tinder generation?

Allora ho qualcosa che fa per voi, si chiama Slowly ed è una app nata per inviare lettere a potenziali amici di penna in giro per il mondo. La magia? Scrivere lettere digitali richiede tempo: non messaggistica istantanea botta e risposta, una lettera che per arrivare impiega ore o anche un giorno, dipende dalla posizione geografica del vostro interlocutore. E le nazioni ci sono proprio tutte, a differenza di Facebook ad esempio potete tranquillamente avere amici dalla Cina o dall’Iran senza dover usare VPN.

Poi l’identità: niente fotografie, solo avatar.

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Potete aggiungere filtri per creare la vostra rete potenziale: il primo passo sono i tags per capire mettere in luce i propri interessi

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L’interfreccia è in inglese e i topic che potete scegliere sono 30:

Adventure, Anime, Architecture, Art, Beauty, Board Games, Business, Career, Cars, Casual, Climate, Coding, Cooking, Culture, Deaf, Depression, Design, DIY, Economics, Education, Environment, Family, Fantasy, Fashion, Feminism, Fiction, Finance, Food, Future, Gaming, Handicraft, Health, Humor, Ideas, Illustration, Investing, Language, Law, LGBTQ, Life, Magic, Make Up, Movies, Music, Nature, New Age, News, Parenting, Pets, Philosophy, Photography, Poetry, Politics, Psychology, Racism, Reading, Relationship, Religion, School Life, Science, Sci-Fi, Sex, Space, Sports, Startup, Storytelling, Sustainibility, Technology, Television, Travel, Vegan e Writing

L’app, completamente gratuita ha filtri che funzionano alla perfezione, oltre agli interessi potete restringere i campi su un determinato target d’età (da 0 a +65 anni), selezionare le nazioni con cui scambiare lettere e anche il genere o il segno zodiacale dei vostri contatti e le lingue da voi parlate e quelle che vorreste imparare.Slowly-app2.png

Questa app nasce ad Hong Kong come fu per Anobii.com che ci ha insegnato a trovare libri e altre affinità con i lettori,  prima di declinare sotto l’acquisto da parte del Gruppo Mondadori con intenti molto più commerciali. Oppure come Italki che mette in contatto madrelingua e studenti per imparare lingue straniere. Queste quelle diffuse in Italia ma Honk Hong è davvero un hub sterminato in questo senso. E’ un mondo che mi affascina, app per mettere in connessione persone, relazioni, opportunità, amicizie ma anche carriere, un po’ di serendipidità e un mondo umano con pochi algoritmi e più intelligenza emotiva. Un disegno di internet ben lontano dal nostro internet of thing creato per fatturare. Se abiti in una città di otto milioni di persone con un ritmo frenetico e in cui puoi sentirti solo, il filtro di internet per trovare i contatti giusti a poca distanza da te fa la differenza, questa si che è realtà aumentata ed è bello come da un posto all’altro del mondo l’etnografia digitale dell’uso di internet cambi. Pensate a Linkedin ad esempio, ho molti contatti dall’Asia (India e Iran in primis), con loro è molto più usuale cominciare una chat e scambiarsi contatti e informazioni anche amichevolmente invece che in Italia dove tutto su LinkedIn sembra essere competizione e leadership.

Il creatore di Slowly è Kevin Wong all’inizio del 2017 e la app ha il merito di non voler essere a tutti i costi mainstream. Quindi chi lo usa è un po’ più selezionato e riuscite ad avere interazioni di qualità: tecnica numero uno, scrivere bene e qualcosa di sensato da comunicare agli altri.

Tra i miei contatti? Ho ristretto un target a persone di 30-35 anni proprio per trovare topic in comune, sono andata un po’ per cerchi concentrici, prima l’Italia, poi persone dei paesi che ho visitato, poi persone che parlano italiano e sono all’estero (a volte expats altre volte persone che l’Italiano lo studiano), poi filtrare le nazioni in ordine alfabetico e vedere quante se riescono ad esserci proprio tutte. Il grande è sull’Asia: India, Singapore, Hong Kong e un po’ di Cina, non manca qualche sorpresa dall’Africa, Europa non tantissima ma con un’ Est Europa notevole, Bosnia Erzegovina, Albania e Biellorussia sempre sotto il mio campo visivo,  un boom di iscritti che vedo dal Canada, ma un po’ dipende dai filtri, quindi provate anche voi con le vostre impostazioni dei filtri.

Io lo uso da due mesi ormai, controllo molto meno le email come tic automatico e dico che può aiutare tanto a trovare qualcosa di più stimolante per gestire lo stress e i tempi morti con lo smartphone.

I miei amici di penna? Il nocciolo duro sembra per me cadere nella rete di persone che hanno studiato ingegneria o musicisti con carriere internazionali. Ho cominciato con un contatto a me molto caro su Milano con cui parlo di tecnologia e esperienze in comune, poi c’è chi mi chiede consigli per diete vegane, mi informo sulla vita da italiani all’estero in Australia come in Belgio. Ho conosciuto ragazze cinesi che parlano italiano e mi parlano di grandi famiglie con 5 figlie femmine e un solo ultimo maschio, ragazze indonesiane che mi chiedono ricette della cucina italiana e chi cosa mi è piaciuto visitando il loro paese. In Canada ho anche un amico di penna laureato in Giurisprudenza attivista LGBTQ+, ci confrontiamo su cosa succede in politica e mi racconta di come gestisce la sua vita di poliamoroso con al centro la sua ragazza e alcune persone da “coccolare” senza avere rapporti sessuali, perché la monogamia deve essere solo una scelta consapevole tra le tante possibili.

Con qualcuno ho anche creato contatti strategici di lavoro, scoperto festival, libri e manifestazioni in giro. Certo, capita anche qualche conversazione sterile che svanisce dopo un paio di lettere perché c’è poco in comune dopo aver snocciolato la propria top 10 di titoli di Netflix (specie in Italia devo ammettere, soprattutto tra ragazze dove pare trasparire una certa rabbia) e, il consiglio che vi do è sempre quello di espandere la vostra rete, siate voi a mandare la prima lettera, a cercare nuovi contatti, non sempre avrete risposta, ma il bello di visualizzare sulla vostra mappa una lettera che arriverà dall’altra parte del mondo fra 18 ore mi fa friggere, specie se è una persona che conosco già.

Controllare la posta di Slowly è la prima cosa che faccio quando mi sveglio e quando vado a dormire. La dimensione della scrittura lenta dà sempre brainstorming interessanti e talvolta fa si che tutto resti incastonato in questa app senza che ci sia il bisogno di scambiarsi contatti su Facebook, WhatsApp o We Chat perché le chat istantanee toglierebbero una certa profondità di pensiero.

Provate quindi, se volete mandare una lettera anche a me, mi trovate al nick Chiara88.

Piccola chicca, il colore dell’interfreccia, giallo. Secondo Pantone significa ottimismo e creatività, altro che gelosia! (Io dico che ha buone possibilità di diventare il colore del 2019, anche perché l’ho già visto in giro per i centri commerciali in Asia insieme agli unicorni che sostituiranno la moda dei fenicotteri, avvisati)

pantone-minion-yellow.jpgUltima su Slowly: potete collezionare francobolli da tutte le nazioni del mondo, ce n’è anche qualcuno celebrativo come quelli natalizi e quelli che non vi possono mancare solo il francobollo “Around the world” se avete almeno 5 amici sparsi nel mondo e il “You are a star” se un vostro amico di penna vi ha aggiunto ai contatti preferiti. (Trovate un po’ di info in merito ai francobolli sulla pagina Twitter Ufficiale)

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App simili? Dico che Slowly è la migliore per copertura nel mondo ma trovate anche Bottled e PenPals

 

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